Liceo Pedagogico e Musica in Ospedale : siamo sulla strada giusta
Non sappiamo cosa il futuro riserverà al mondo globalizzato e più specificamente alla nostra realtà. Non sappiamo se la società del benessere, così come essa si presenta all’inizio del 3° millennio , potrà proseguire anche se con grandi cambiamenti o se dovrà accettare qualche impoverimento e nuove sobrietà di vita. Questo vale soprattutto per i più giovani e per le nuove generazioni. Vivere insieme e vivere in solidarietà rappresenterà una strategia ed una scelta ; la solidarietà oltre ad essere fatto personale, dovrà essere anche e soprattutto una educazione ed una cultura da tramandare, valori da salvaguardare in futuro in maniera attenta.Il sistema produttivo sempre più efficace ed efficiente, ed anche sempre più globalizzato, estrometterà dal ciclo grandi numeri di persone; non ne accetterà altre, soprattutto giovani. Si deve cominciare dalla scuola, dagli insegnanti La adesione dei ragazzi e degli insegnanti di un Istituto come il Liceo pedagogico di Rieti ad un progetto come Musica in Ospedale, va in questa direzione. Il progetto è di alto contenuto umano e sociale, pensato ed indirizzato a persone deboli e fragili come i pazienti oncologici; la numerosa partecipazione di studenti ed insegnanti all’incontro di preparazione con la Direzione della ASL, con rappresentanti del mondo civile e con Antonio Sacco, presidente della Associazione Musikologiamo costituisce una conferma della bontà del mondo scolastico reatino. È confortante osservare che in una società edonistica e consumistica quale l’attuale, dove è importante solo l’avere, l’immagine, l’essere vincenti e l’avere successo, una persona giovane come uno studente possa trovare un momento di realizzazione nel dare a chi soffre Il volontariato e la solidarietà vanno oltre l’etica e l’amicizia; è donazione allo stato puro.
Il 4 Aprile alle ore 16.00 i ragazzi faranno all’interno del Reparto di Radioterapia Oncologica una importante esperienza di donazione; quella la propria arte, del proprio sapere. Senza nulla in cambio. Un grazie al Preside ed agli insegnanti.
Prof Mario Santarelli
Direttore U.O.C. di Radioterapia OncologicaOspedale S.Camillo de Lellis di Rieti