I festivals dedicati alla Musica, secondo recenti sondaggi, rappresentano una delle motivazioni più forti che concorrono nel determinare la scelta del luogo e del tipo di vacanza da parte degli giovani e non solo.
Alle regioni o alle zone che per prime hanno valorizzato e investito sulla tutela delle arti musicali locali e non, oggi va sicuramente il merito di aver diffuso e fatto maturare questo importante pretesto di viaggiare e va anche riconosciuto che in queste zone è notevolmente cresciuto il flusso turistico con ricadute positive anche in altri segmenti tradizionali, ad esempio storico, artistico, museale, ambientale ecc.
I festival per La Musica oggi, attirano e coinvolgono di per sé una percentuale non trascurabile dell’intero mercato turistico.
Non è casuale che l’Italia intera, sia divenuta crocevia di manifestazioni culturali e musicali tipo Festival del Jazz, della Musica Etnica, della Musica Medioevale ecc., abbinandoli a dei percorsi degustativi di tutto ciò che il territorio offre, fulcro, ormai, per ogni promozione locale.
E la ricchezza produttiva e culturale di un’area costituisce il vero valore aggiunto rispetto alla tradizionale offerta turistica.
Naturalmente per presentare e promuovere tutto ciò è necessaria una vetrina, che per contenuti e sapienza espositiva sia in grado di incuriosire e attrarre il visitatore, convincendolo ad iniziare un percorso che si prospetta ricco di stimoli e soddisfazioni sensoriali.
Ad assolvere questo compito di presentazione del territorio e di iniziazione alla scoperta delle sue risorse potrebbe essere LA VALORIZZAZIONE DELLA ARTE MUSICALE PROVINCIALE, che, ubicata in posizione strategica all’interno di un ambiente storico della città, dovrebbe divenire una delle tappe obbligate dei visitatori, ma anche dei locali.
Se in generale la validità de LA VALORIZZAZIONE DELLA ARTE MUSICALE PROVINCIALE è scontata nel processo di valorizzare del territorio e delle opportunità dello stesso, è ancor più giusto pensare che, rendere fruibile a più persone tale progetto sarà lo scopo principale dello stesso.
IL PROGRAMMA PREVEDE:
LUNEDI’ 14 LUGLIO 2008 DALLE ORE 21.00 PERCORSI ENOGASTRONOMICI A CURA DI ALESSANDRO PAVANI (AREA ENOGRASTONOMICA);
AREA MUSICA NOTE D’AUTORE;
MARTEDI’ 15 LUGLIO 2008 DALLE ORE 21.00 PERCORSI ENOGASTRONOMICI A CURA DI ALESSANDRO PAVANI (AREA ENOGRASTONOMICA);
AREA MUSICA LOB Tech Tones Jazz/Fusion Trio ovverosia, chitarrista Piergiorgio Lucidi (Musicanti di Brema) Compiuti i 16 anni di età riceve come regalo dal padre una chitarra elettrica (Aria Pro II Series Cardinal CS-250) e comincia a suonare brani dei Pink Floyd, Eric Clapton, Led Zeppelin e Deep Purple. In seguito ricerca le radici delle sue sonorità preferite fino ad arrivare a Robert Johnson, passando per Cole Porter, Miles Davis, Herbie Hancock, Charlie Parker e John Coltrane. Dopo un anno da autodidatta, si iscrive alla Scuola di Musica di Anagni studiando Chitarra Jazz sotto la guida di Enzo Salvi, con il quale approfondisce lo studio dell’armonia e dell’approccio chitarristico al jazz ed al jazz/rock, suonando contemporaneamente come chitarrista solista in diversi gruppi blues locali. Conclusa la scuola, con conseguimento del Diploma in Chitarra Jazz, prosegue da autodidatta studiando diversi metodi di improvvisazione, iniziando da quelli per pianoforte per poi passare a quelli per chitarra.
Trasferitosi a Roma per studiare Ingegneria Informatica, la sua prima e grande passione fin dalla tenera età, approfondisce il suo percorso di studio musicale attraverso la ricerca di un proprio playing e di un personale metodo di approccio all’improvvisazione, ispirandosi a Scott Henderson, Allan Holdsworth e John Scofield. Il suo percorso stilistico è stato caratterizzato da diverse esperienze con gruppi e jam session in molti locali della Capitale eseguendo brani dei Weather Report, Chick Corea e Tribal Tech. Nel 2003 una delle collaborazioni più interessanti è stata quella con la Jazz Big Band I Musicanti di Brema, diretta dal maestro Bruno Gianetti, durante la quale approfondisce le dinamiche ed il jazz degli anni ‘40 e ’50, suonando con alcuni maestri della Scuola di Musica Popolare di Testaccio di Roma. Ad Agosto 2006 scrive, produce e pubblica il suo primo album JazzMoves, diffuso su Internet sotto Licenza Creative Commons attraverso anche il proprio sito web: www.piergiorgiolucidi.com.A Settembre 2006 fonda insieme al bassista Angelo Orlando ed al batterista Michele Benigna il trio Jazz/Fusion LOB Tech Tones. A Novembre 2006 JazzMoves viene pubblicato sotto etichetta BeatPick. A Dicembre 2006 RGB Magazine (edita da RGB Media ex Unwired Media), rivista mensile di musica italiana, pubblica JazzMoves sia come articolo nella rivista, sia all’interno del DVD allegato rendendolo disponibile in tutte le edicole italiane. A Febbraio 2007 JazzMoves CD è disponibile in vendita in tutto il mondo (esclusa l’Italia) dal publisher negli Stati Uniti su Amazon e da Lulu.com. A Marzo 2007 Spontaneous viene rilasciato sotto Licenza Creative Commons e viene pubblicato sotto etichetta BeatPick. A Giugno 2007 partecipa all’evento della Festa Europea della Musica 2007 aprendo il concerto virtuale su Second Life. A Luglio 2007 LOB Tech Tones trio è una delle band finaliste ad ArezzoWave 2007 con diretta live da Firenze anche su SecondLife. Ad Agosto 2007 Spontaneous CD è disponibile in vendita in tutto il mondo (esclusa l’Italia) dal publisher negli Stati Uniti su Amazon e da Lulu.com. A Settembre 2007 con il suo trio LOB Tech Tones si esibisce al Jazz For Holiday Festival 2007. A Gennaio 2008 partecipa come semifinalista al Concorso Nazionale Chicco Bettinardi 2008 come nuovo talento del jazz italiano (Piacenza Jazz FEST 2008). A Settembre 2008 con il suo trio LOB Tech Tones si esibirà per 7 giorni al Jazz For Holiday Festival 2008,
bassista Angelo Orlando (KingCrow, BETA Elements) L’interesse Musicale arriva verso i 15 anni, quando il fratello comincia a suonare la chitarra ed in particolare a studiare i pezzi dei LED ZEPPELIN. All’età di 17 anni quindi comincia suonare il basso da auto-didatta e ad ascoltare tanta tantissima Musica, in breve tempo intraprende uno studio ad orecchio nota per nota di gruppi-chiave della musica rock e rock-progressive, quali Police, Led Zeppelin, King Crimson, Rush, Mahavishu Orchestra, Gentle Giant, Area, PFM, YES, Gong, Pink Floyd, Van Der Graaf Generator, Robert Wyatt, U.K, Frank Zappa. A 20 anni entra in contatto con il jazz e la fusion sempre studiando ad orecchio le parti e di Jaco Pastorius e Jeff Berlin. Ed è proprio in questo periodo (1993) che entra nella formazione jazz-fusion “Oltrequando” un trio fondamentalmente fusion con influenze del progressive anni 70. Con questo gruppo si perfeziona sia come suono che come tecnica, sia come conoscenza dell’armonia, studiando su alcuni libri. Nello stesso periodo intraprende anche progetti di musica sperimentale ed etnica (Anno Zero – 1998, con i quali partecipa al Memorial Demetrio Stratos), e situazioni musicali anche più commerciali (Dharma One – 1998). Si cominciano ad allargare sempre di piu’ gli interessi musicali con un’orientamento particolare verso il Jazz Moderno(la Fusion piu’ sperimentale) gruppi come Lost Tribe, Tribal Tech, Steve Coleman and Five Elements, Bill Frisell, John Scofield, Allan Holdsworth, Jan Garbarek a cavallo tra Jazz, Jazz-Funk, Jazz-Fusion e Jazz Sperimentale. Di questo periodo è anche il progetto (Anthea – 1999) di Musica Sperimentale, basato sull’improvvisazione, con la quale registra 2 CD. Attorno ai 30 anni comincia uno studio più costante degli standard jazz(grazie anche all’ascolto di aluni mostri sacri: Miles Davis, Charlie Parker, John Coltrane, e Charles Mingus, Weather Report, Ornette Coleman), e lo studio analitico di alcuni grandi bassisti (e relative tecniche), tra cui: Mark King, Victor Wooten, John Patitucci, Larry Graham, Dave Larue, Stuart Hamm, Yoshihiro Naruse, Jaco & Jeff Berlin inclusi. Nel 2003 conosce Piergiorgio Lucidi, con la quale, dopo varie jam session molto positive, fonda insieme al batterista Michele Benigna i LOB Tech Tones (2006), un trio Jazz-Fusion orientato a spaziare parecchio tra i generi partendo dal JAZZ, seguendo le orme principalmente dei Tribal Tech, Vital Tech Tones, Allan Holdsworth, Lost Tribe. Dalla fine del 2005 fino al Dicembre 2007 collabora con i Beta Elements, gruppo di Progressive Rock stile King Crimson, con influenze multi-etniche e Jazz-Fusion, tra i cui componenti c’è il fratello (Pierluigi Orlando, chitarrista e compositore del gruppo). Con questa formazione suona nella serata ”Donami le Ali” (Ottobre 2007), rassegna musicale a cui partecipano alcuni grandi nomi(Roberto Ciotti, Maria Pia DeVito, Nicola Alesini). Dal Marzo al Settembre 2007 collabora con i KingCrow la band italiana nell’ hard rock progressive, con la quale suona all’Evolution Festival 2007, e al Midsummer Festival 2007. Nel Settembre 2007 partecipa con i LOB Tech Tones a Jazz For Holiday 2007, Jazz Festival tenutosi in Calabria(S.Nicola di Arcella). Nel Febbraio 2008 collabora stabilmente con la band Kingcrow, con la preparazione del Tour 2008 (tra cui il Gods Of Metal 2008) e del nuovo CD in preparazione.
e batterista Michele Benigna (Tony Corizia, Pippo Matino, Rocco Zifarelli) Batterista Jazz/Rock, ha studiato al Conservatorio di S.Cecilia ed al Drummers Collective di New York. I maestri che lo hanno maggiormente influenzato sono Ettore Mancini, Derek Wilson, Aldo Peverini, Michael Lauren, Fred Klatz.Suona con àdale, Bludeepa, LOB Tech Tones e collabora saltuariamente con giovani artisti compositori e band emergenti della scena romana per lavori in studio. All’attività professionale in alcune tribute band associa quella di insegnante, che svolge solo privatamente. (il trio Jazz / Fusion fondato nel 2006);
MERCOLEDI’ 16 LUGLIO 2008 DALLE ORE 21.00 PERCORSI ENOGASTRONOMICI A CURA DI ALESSANDRO PAVANI (AREA ENOGRASTONOMICA);
AREA MUSICA DUE FISARMONICA JAZZ
FUCCELLI-CESARINI
Valentina Cesarini
Valentina Cesarini nasce ad Avezzano il 9/3/82 ed intraprende lo studio della musica all’età di otto anni. Nel 2005 si diploma in Fisarmonica presso il Conservatorio “L.Cherubini” di Firenze sotto la guida del M°Roberto Fuccelli.
Vincitrice di numerosi concorsi nazionali ed internazionali, nel 2006 è stata scelta come unica rappresentante Italiana al concorso mondiale “Primuus Ikalinen” (Finlandia), dove si è classificata al 3° posto.
Nell’anno 2007 si è aggiudicata: il 1°premio assoluto nella categoria varietè ed il premio speciale come migliore fisarmonicista a piano al Concorso Internazionale “S.Bizzarri” (TE), il 1°premio al Concorso Internazionale “Città di Atri” ed il 2°premio al Concorso Internazionale “Città di Castelfidardo” nella sezione varietè. Premiata come migliore fisarmonicista italiana del 2007 .
Oltre al concertismo, Valentina svolge attività didattica presso l’Accademia Musicale “R.Fuccelli” di Perugia ed è docente di fisarmonica presso la scuola media A.M.Ricci di Rieti.
Roberto Fuccelli
Nato a Perugia vincitore di numerosi concorsi nazionali ed internazionali si è Diplomato in fisarmonica al Conservatorio “L.Cherubini” di Firenze e in flauto traverso al Conservatorio “F.Morlacchi” di Perugia. Ad un intensa attività didattica unisce attività concertistica che svolge sia in Italia che all’estero. Ha realizzato incisioni discografiche per la Robidroli, la Nota Records, Pagina 3. Compositore e direttore della fisorchestra “Libertango” è stato ospite in trasmissioni televisive della RAI e di MEDIASET . nel 1998 ha fondato l’omonima Accademia Musicale a Perugia.
GIOVEDI’ 17 LUGLIO 2008 DALLE ORE 21.00 PERCORSI ENOGASTRONOMICI A CURA DI ALESSANDRO PAVANI (AREA ENOGRASTONOMICA);
AREA MUSICA Girotto – Biondini – duo
Javier Girotto Sax soprano, baritono e flauti
Luciano Biondini Fisarmonica
Non’è certo la prima volta che il jazz e le tradizioni argentine s’innamorano fino a finire in un abbraccio vigoroso, simile a un tango impetuoso e improviso.
Non’è néanche la prima voltà che la fisarmonica, strumento popolare (se si puo dire), portando nel suo corpo l’eco di un misto di tutti i folclori del mondo, s’imbaldanzisce a uscire con delizia del suo universo traditionale.
Ma l’italiano Luciano Biondini e l’argentino Javier Girotto, lirici e molto melodici, senza cercare a rinnovare questo tipo di conversazioni intimiste, hanno la sensibilità e il talento di alzare questo esercizio di « stile » al suo grado piu alto di compimento estetico e di poesia sentimentale.
Insieme gli due uomini propongono una musica originale, regalandoci « nuovi ponti tra il jazz e il tango ». Improvvisazione libera e scrittura neoclassica. Ci sta, veramente, molta malinconia e raffinatezza in questo universo musicale che si rivolge tanto all’anima quanto all’intelligenza.
Il duo si è formato nel 2000 e si è esibito nei piu’ importanti festival jazz europei ( Berlino, Coutances, Triennale di Colonia, Vienna, Clusone, Villa Celimontana, Fandango Festival, Auditorium S.Cecilia di Roma, Bergamo Jazz, Monaco ed altri). Nel 2002, registrano il loro primo disco “ El Cacerolazo “ per l’etichetta italiana Philology, dedicato alla popolazione argentina ( El cacerolazo è appunto un modo di protesta pacifica che gli argentini hanno fatto piu’ volte andando per le strade sbattendo delle pentole). Quest’anno è uscito il loro secondo disco “ Terra Madre “ per l’etichetta tedesca ENJA. Questo ultimo lavoro testimonia la continua crescita insieme di questi due musicisti, sia nelle loro composizioni sia nel linguaggio espressivo.La loro musica prende spunto dall’ Argentina e dalla musica mediterranea , il tutto concepito come terreno di ricerca verso il coinvolgente lirismo e calore di una musica che supera i confini del jazz. Intesa ed energia sono le componenti fondamentali delle loro performance.
VENERDI’18 LUGLIO 2008 DALLE ORE 21.00 PERCORSI ENOGASTRONOMICI A CURA DI ALESSANDRO PAVANI (AREA ENOGRASTONOMICA);
AREA MUSICA DONATELLA CARLOTTI PIANO SOLO;
SABATO 19 LUGLIO 2008 DALLE ORE 21.00 PERCORSI ENOGASTRONOMICI A CURA DI ALESSANDRO PAVANI (AREA ENOGRASTONOMICA);
AREA MUSICA PAOLO DI SABATINO PIANO SOLO
Teramo il 26 settembre 1970, inizia giovanissimo lo studio del pianoforte sotto la guida del padre e si diploma nel 1990 col massimo dei voti, la lode e la menzione speciale, presso il Conservatorio di Bari. Nel 1994, nello stesso Conservatorio, consegue il diploma di Musica Jazz. Jazz. Dedicatosi esclusivamente al jazz si esibisce con varie formazioni a proprio nome dal “piano solo” all’ottetto. Ha partecipato a numerose trasmissioni radio-televisive (Radio Rai 1,2,3, Radio Capital, Rai News 24, Tg2, Domenica In) e suonato in importanti clubs e festivals, tra i quali ricordiamo: Fano, Pescara, Pomigliano, Urbino, Festival pianistico del Gargano, Lignano, Foggia, Bergamo, Villa Celimontana, Cagliari, Veneto Jazz, Aosta, Ruvo di Puglia, Ai Confini tra Sardegna e Jazz, Lugo Jazz Festival (Spagna), Salamanca Jazz Festival (Spagna), Jazz Atlantico (Auditorio de Tenerife), Berlino, Amburgo. Ha suonato con: M. Urbani, G. Capiozzo, M. Roche, M. Cafiero, P. Fresu, S. Satta, N. Arigliano, L. Konitz, R. Giuliani, G. Coscia, E. Palermo, L. Patruno, G. Telesforo, E. Rava, M. Giammarco, I. De Paula, M. Rosa, R. Rossi, G. Cazzola, L. Bulgarelli, M. Di Leonardo, D. Deidda, C. Meyer, R. Gatto, B. Mintzer, P. Leveratto, A. Marcelli, P. Damiani, M. Raja, M. Garay, B. Cobham, D. Samuels, J. Berlin, P. Costa, L. Colombo, P. Drummy, J. Levy ed altri. Partecipa, in qualità di pianista-compositore-arrangiatore, ad alcuni progetti del musicista-autore Davide Cavuti avendo modo di collaborare con attori quali Michele Placido, Arnoldo Foà, Maria Rosaria Omaggio, Milo Vallone, Caterina Vertova, Valentina Carnellutti, Alessandro Haber, Elena De Ritis, Mariangela D’Abbraccio, Daniela Fazzolari, Edoardo Siravo.;
Nell’anno accademico ‘94/’95 insegna solfeggio presso il Conservatorio di Bari. Nel 1996 pubblica una raccolta didattica per pianoforte intitolata 15 pezzi per piccoli pianisti, progressivi per lo sviluppo del carattere melodico (ediz. Trasimeni – Roma). Nello stesso anno viene pubblicata una raccolta di brani per piano jazz (“Jazz Reflections” – ediz. Bèrben – Ancona). Nel marzo del 1999 suona a Chicago presso il famoso jazz-club “Jazz Showcase” e firma un contratto esclusivo per la Hallway Records di Chicago con la quale pubblica nel 1999 il CD Introducing Paolo Di Sabatino in quartetto (con Bosso, Ciancaglini e Manzi) e Threeo con J. Patitucci e Horacio “El Negro” Hernandez. Nel dicembre del 2002 le edizioni Il Manifesto pubblicano Paolo Di Sabatino, cd che racchiude tutte composizioni originali suonate in compagnia dei sassofonisti Javier Girotto, Stefano Di Battista e Daniele Scannapieco, oltre alla ritmica cubana formata da Carlitos Puerto e Hernandez.
luglio 2003 effettua un tour in alcuni importanti festival italiani col vibrafonista Dave Samuels. Nel 2004 viene pubblicato dalla Sinfonica Jazz, (distr. Carisch) un metodo didattico intitolato Quaderno pratico di musica jazz, scritto a quattro mani con Renzo Ruggieri. Il suo brano Foto rubate è inserito nel Real Book dei jazzisti italiani edito nel 2006 dalla Nuova Carisch. E’ pianista e arrangiatore (insieme a Ruggieri e Roberto Colombo) del progetto “Canzoni fra le guerre” della cantante Antonella Ruggiero, nel quale vengono rivisitati classici della canzone italiana tra gli anni ’20 e ’40. Il repertorio è contenuto nel cd “live” della Ruggiero intitolato Souvenir d’Italie, pubblicato nel febbraio 2007 e contenente anche Canzone tra le guerre, brano presentato al 57° Festival di Sanremo con Paolo al pianoforte.
nel 2007 collabora come pianista e compositore allo spettacolo Serata d’onore con Cavuti e gli attori Michele Placido e Giorgio Albertazzi. Nella stessa estate è il pianista dello spettacolo Un uomo in frac – Concerto tributo a Domenico Modugno (con produzione del DVD) andato in onda su RAIUNO il 13 luglio con la partecipazione di artisti quali: Giancarlo Giannini, Antonella Ruggiero, Fabio Concato, Simone Cristicchi, Neffa, Morgan, Raiz, Dolcenera, Gigliola Cinquetti. Hanno parlato di lui: Il Corriere della Sera, Il Sole 24 ore, Liberazione, Musica Jazz, Famiglia Cristiana, Jazzit, Audio Review, Musica & Dischi, Guitar Club, L’Unità – Diario della settimana, Fare Musica, All About Jazz, Jazzitalia, Il Manifesto, Il Secolo XIX…
docente di jazz presso il Conservatorio “F. Morlacchi” di Perugia.
DOMENICA 20 LUGLIO 2008 DALLE ORE 21.00 PERCORSI ENOGASTRONOMICI A CURA DI ALESSANDRO PAVANI (AREA ENOGRASTONOMICA);
AREA MUSICA FOUR SEASONS MELODIES
PAOLO PANICONI (piano) diplomatosi brillantemente in pianoforte e in Jazz presso il Conservatorio “A.Casella” di L’Aquila, ha frequentato sette anni di Composizione sotto la guida del M°A.Cusatelli.Frequenta il I anno di Didattica della Musica presso il Conservatorio di Musica “Santa Cecilia”di Roma.
Si è perfezionato in arrangiamento jazz con il M° Pierpaolo Principato e ha frequentato il corso di pianoforte jazz ed arrangiamento per Big Band con il M° Riccardo Biseo presso il Saint Louis Music Center di Roma. Ha registrato per il canale satellitare RAISAT e successivamente ha frequentato il corso per Arrangiatori e Direttori d’orchestra tenuto dal M° Peppe Vessicchio e Bruno Sartori. Ha realizzato arrangiamenti per concerti tenutisi presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma e presso l’Auditorium Pio XII di Via della Conciliazione. E’ autore di brani per orchestra eseguiti in concerti pubblici. Ha realizzato musiche per numerosi CD e DVD prodotti da enti pubblici e privati e per programmi televisivi. Tra la produzione musicale si ricorda: “Ave Maria” per Soprano ed Orchestra d’archi, “Ave Verum” per Soprano, Flauto, Oboe ed Orchestra d’archi, “Ubi Minor” per Flauto, Oboe ed Orchestra d’archi, “For You”per quintetto di sassofoni, “Essenza” per quintetto d’archi, tutti eseguiti in pubblici concerti. Si esibisce come pianista solista e in formazioni cameristiche riscuotendo sempre un consenso sincero da parte di critica e pubblico. Un repertorio costruito da brani italiani, importanti, rivisitati e riarrangiati in chiave jazz,
PERLA BROWN (voce) cantante italiana, nata a Taranto, ha iniziato canto, seguendo corsi specifici sulla voce e la sua modulazione in campo jazz, ha collaborato con diversi musicisti, tra i quali WESS JOHNSON, ha inciso 2 singoli, MAI e MISTERO, per l’etichetta indipendente NEW STREET RECORDS, pubblicati nel 2003 all’interno dell’album di Pete Houseman “THE DREAM” Si esibisce con diversi gruppi italiani, ed esegue un repertorio classico italiano e anglosassone rivisitato in chiave jazz,
ANGELO CASCARANO (chitarra e voce) (componente GNOMETTO BAND) E ALESSANDRO VEDOVINI (basso) (componente GNOMETTO BAND).